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Visualizzazione dei post da 2009

Tirare a lucido...

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...la mia nuova nuovissima casa.

Protezione della Madre...

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IL MESSAGGIO DI OGGI E' STATO: LO SGUARDO DI MARIA VEGLIA SU DI TE ...e non è rivolto solo a me ed alla mia situazione ma anche a te che leggerai questo post. Non dimenticarlo. http://lapenisolaincantata.blogspot.com/2009/10/nostra-signora-di-guadalupe.html

Carta, penna e calamaio: io scrivo il mio romanzo e voi, se potete, divertitevi vacanzando! A presto!...spero...

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Dio è Mistero.

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"Marina, la Legge di Dio, quella Vera, non la conosce nessuno: Dio è mistero, tutto quel che ci circonda è mistero, la vita è mistero." (La Continentale)

Male non fare...

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"Male non fare, paura non avere... e che il Signore, il Quale tutto vede e che conosce il cuore dell'uomo, renda ad ognuno di noi secondo il merito."

Siamo i custodi della nostra vita...

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"Marina, ciascuno di noi deve custodire la propria vita, in quanto dono. Ricordalo: rispetta te stessa! Solo con questo presupposto potrai rispettare il tuo prossimo."

L'anima mia magnifica il Signore...

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Nelle mattinate, ho aperto gli occhi, dopo aver dormito ininterrottamente tutta la notte, e stavo pregando, sì io stavo pregando... così: L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Che bello avere una madre, anche se non è proprio lei, ma solo chi ne fa le veci...

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Cara nonna, devo confidarti che per molti anni ho sofferto terribilmente per non avere avuto l'amore di mia madre ed ancora mi fa male dentro e ne porto i segni esteriori di quella sofferenza... però, oggi, guardando alla mia esistenza nella sua interezza (drammatica), so che essere cresciuta con te è stato un bene per me. In realtà, è stato l'unico bene che io abbia mai ricevuto da mia madre: quello di avermi, a suo tempo, affidata alle tue cure. Essere allevata da una persona piena di valori e coscienziosa come te è stata la giusta formazione per la vita che mi si prospettava dinnanzi. A volte, penso che veramente tutto faccia parte di un "piano"... Se non avessi avuto il tuo esempio di forza morale e di coraggio nel saper affrontare la vita quotidianamente, con le sue tante asperità, passo dopo passo, guardando sempre avanti, io non avrei potuto assolvere al compito tanto difficile che mi è toccato in sorte... Grazie nonna... Marina

Nonna che piange...

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Picasso, Donna che piange con fazzoletto, 1937 Oggi una donna di servizio, per la precisione la badante di mia zia che è malata, ha fatto piangere mia nonna che ha 94 anni. Indipendentemente da come siano andate le cose, non mi è piaciuto.

"Dunque Iride rugiadosa con le rosee penne per il cielo mille colori diversi tracciando contro il sole, giù vola..." (Virgilio, Eneide IV)

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A Caprese Michelangelo imperversava il temporale da tre giorni: tuoni, vento, fulmini, grandine, pioggia. Anche la neve aveva provato a scendere con flebili fiocchi che si erano sciolti subito a contatto col terreno... Quando finalmente smise di piovere uscimmo fuori ed un doppio arcobaleno riempiva il cielo. Io ero piccolina, potevo avere otto anni, ed ero meravigliata da quel fenomeno. Allora, mio nonno Angiolo mi prese in braccio e mi disse: Lo hai visto quello lassù? Si chiama Iris." E da dove viene? Viene dal Cielo . (La Continentale )

Ninna nanna...

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Ninna nanna mio ben Riposa seren Un angiol dal Ciel Ti vegli fedel Una santa vision Possa i sogni cullar Una dolce canzone La tua nanna venir.

Antichi rimedi/pozioni...

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Alla fine della guerra (1940-45) mia madre si ammalò di Malaria e di Tifo. Dal Tifo riuscì a guarire per il rotto della cuffia ma contro la Malaria nulla poteva, né il chinino, né i salassi: la febbre arrivava all'improvviso, altissima (40 -42°!). La povera bambina era oramai allo stremo delle forze. Poi, un giorno, mia nonna (la Continentale) incontrò una vecchietta che le disse: "Se vuoi salvare tua figlia, per tre giorni di seguito dovrai fare quello che io ti dico, senza cambiare una virgola. Stasera metterai uno spicchio d'aglio in un bicchiere con un dito di vino rosso, lo lascerai a macerare tutta la notte e domattina toglierai l'aglio e lo farai bere alla bambina. Domani sera metterai due spicchi d'aglio e due dita di vino e l'indomani mattina glielo farai bere. La terza sera metterai tre spicchi d'aglio e tre dita di vino e la mattina dopo glielo farai bere, per l'ultima volta. Io abito qui, quindi sai dove trovarmi...ma non avrai più bisogno d

Quando i Desideri si realizzano grazie ai Sogni...

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"Avevo i miei desideri. Sognavo di lasciare Caprese Michelangelo e di andare via, lontano. Volevo andarmene in Sicilia dove viveva da anni una mia amica con la quale avevo intrattenuto una fitta corrispondenza. Lei, conoscendo il mio desiderio di evasione e sapendo quanto soffrissi per la mia situazione familiare, si era offerta di aiutarmi e, infine, mi aveva trovato un lavoro come governante presso una ricca e nobile famiglia palermitana. Quella proposta arrivò come un fulmine a ciel sereno, non mi pareva vero: troppo bello. Tuttavia, ero combattuta in cuor mio, mi sentivo in colpa nei confronti della mia famiglua ma ero anche tormentata dal dubbio che quella possibilità che mi veniva data di realizzare il mio desiderio non fosse la scelta giusta per me. Avevo perso la mamma all'età di 6 anni e mio padre si era risposato e da quella nuova unione erano nati altri 9 figli ... non avevo una persona alla quale rivolgermi per un consiglio, così, pregai rivolgendomi accoratamente

A mio nipote Filippo per la sua Prima Comunione...

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IL TUO AMORE GESU' Caro Gesù, oggi nel Sacramento della Comunione, prendendo l'Ostia, io Ti accoglierò in me: il nostro, sarà un incontro d'Amore, lo so. Però, mio Gesù, c'è una cosa che io devo proprio dirTi: io Ti voglio già un mondo di bene! E sai perché? Perché se osservo la Tuo volto, a me sembra di conoscerTi da sempre: il Tuo sguardo pieno d'Amore, mi ricorda tanto quello dei miei genitori, loro mi amano moltissimo... ma Tu questo lo sai già: perché è opera Tua. Io sono piccolo Gesù ma l'ho capito bene che dove c'è Amore ci sei Tu. Quindi, oggi voglio dirTi che quell'Amore perfetto, che io incontrerò accettando il Tuo corpo, sarà il completamento dell'amore che Tu mi hai da sempre donato attraverso gli occhi pieni d'amore di mamma e papà. Grazie Gesù di manifestarTi nella mia vita attraverso l'Amore. (Filippo Contardi, 17 maggio 2009)

MANDALA...

Guardate un po' che meraviglia ? Dedicato a mia nonna, adoratrice della meraviglia dell' Universo . Mia figlia Chiara mi ha detto che il Mandala le ricorda Il Sogno della Favola .

Sogna ad occhi aperti!

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"Ci sono momenti della vita in cui sembra che tutto vada a rotoli e tutto diventa triste intorno a noi...tutto. Così, entriamo in un circolo vizioso di pensieri negativi e pensiamo che non ci sia una via di uscita alla nostra situazione. Non è così! In quei momenti, Marina, concentrati, rifletti, fai cose, prega e, soprattutto sogna! Sogna ad occhi aperti!" (Nonna Angiola, La Continentale)

Anima mia...cercami!

Cercami. .. con la volontà e l'mpegno rinventami... se mi vuoi allora cercami di più... fidati... questa vita ci ha puniti già troppe quelle verità che ci son rimaste dentro... ...come è finta l'allegria, quanto amaro disincanto... POST CORRELATI: http://lapenisolaincantata.blogspot.com/2009/04/anima-mia.html http://wwwlultimaquilareale.blogspot.com/2009/04/piu-veloci-di-aquile-i-miei-sogni.html

...echeggia strazio...

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POESIA DEDICATA ALLA MAMMA DI L'AQUILA E AL SUO FIGLIOLO CHE NON E' PIU'. O' MADRE ...vorrei sembrarti solo cuore e mani, grandi; ascoltare il tuo nome d'Angelo... Frutto d'un nobile atto d’amore Nacque il tuo Angelo del cuore; Non figlio di Dio, ma Figlio dell'amore, Figlio d'un magico splendore. Seppellito dalla sciagura Ora, ti tocca vedere la sua sepoltura. Tuo figlio se lo è preso IDDIO E ora ti tocca dirgli soltanto ADDIO. ...tutto t'è stato tolto, ma non l’immagine del suo volto... O' madre, quanto tu mi commuovi... Quando accarezzi il mio viso, e in me Vorresti vedere il suo ultimo sorriso, Ma nulla io posso donarti Che tu possa continuare ad amare. ...asciugo le lacrime sul tuo dolce viso desiderando che quest'inferno un giorno, per te, possa esser paradiso... (Rosario Naddeo, Il viandante, APRILE 2009)

Per te, nonna.

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A NONNA ANGIOLA Solo per te, nonna, io posso dire di non esser mai stata sola. Attraverso i tuoi occhi ho visto squarci del mondo che non avrei colto. Così, la forza dal tuo animo fluiva nel mio, sorreggendomi; senza tante parole. La dedizione è eco d'amore. Se sono qui è solo per te. Cose sarebbe stato di me se la tua integrità non mi avesse tenuto unita... per amore o...per forza. M'hai offerto la vita su un piatto d'argento: è bello avere una madre, una Grande Madre, che veglia su di noi, anche se non è proprio Lei ma solo chi ne fa le veci. (Marina, 5 aprile 2009)

Vae Victis...

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Guai ai vinti ma ancor più ai vincitori!

Meglio affrontare un'altra guerra mondiale...

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Pietà, Van Gogh, 1890 "Quel che è capitato a te è una cosa tremenda, una storia senza via d'uscita, una disperazione...più d'una guerra la tua... Ti confido che io avrei preferito affrontare un'altra guerra, piuttosto, che veder soffrire te e queste due creature in questo modo. Se ci pensi io sono nata nel 1915: sono sopravvissuta a due guerre mondiali...ma, poi, queste due terribili guerre sono finite ed è tornata la pace: la tua no! Io un'impotenza del genere non l'avevo mai provata; te lo ridico, neanche quando vivevo a trecento metri dal fronte tedesco sui Monti Casentinesi...pensa, Marina, che i tedeschi con un solo cannone tenevano a bada gli Americani che ne avevano non si sa quanti!"

Caratteri lunatici...

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Picasso visto da Warhol "Cara Marina, non è facile conoscersi, per questo non possiamo prenderci troppo sul serio. Ci sono le fasi lunari, le giornate non sono tutte uguali e così noi, che non ci svegliamo ogni mattina con lo stesso carattere!" (Marzo 2009)

Il sogno...

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"Ho sognato che io, le mie ragazze e mia nonna ci trovavamo improvvisamente immerse nell'acqua di in un canale: prima era una strada e di colpo diventa un canale profondissimo. Tuttavia, nonostante il timore, io riesco a nuotare. Giro lo sguardo e vedo che mia figlia Chiara ha risalito una sponda e che non è nemmeno tanto bagnata, affianco a me nuota tranquilla Arianna, la mia piccolina, la testa fuori dall'acqua cone un cagnolino. Allora, mi giro indietro e, con grande sollievo, vedo mia nonna che nuota anche lei! Poi, inaspettatamente, il canale finisce: è più breve di quanto immaginassi e noi tre raggiungiamo Chiara, anche noi praticamente asciutte." La verità è che la nostra famiglia sta attraversando un periodo terribile. Però, io dico alla nonna: "CORAGGIO, nuotiamo insieme, come sempre unite, dai che lo sappiamo fare! E vedrai che il tunnel sarà più breve e meno pericoloso di quanto possiamo immaginare ora!"

DEDICATO ALLA NONNA...CHE DICE DI VOLER VIVERE PER SEMPRE...

SENTI SENTI NONNA COME LA PENSANO I GRANDI DEL MONDO RIGUARDO ALLA VITA E ALLA MORTE CORPORALE: "La verità segreta del mondo è che tutte le cose sussistano per sempre, e non muoiano ma si sottraggano per un po' alla vista e in seguito facciano ritorno. Niente muore; gli uomini si fingono morti e si sottopongono a finti funerali e a dolenti necrologi, mentre loro stanno là, a guardare dalla finestra, belli sani e a posto, in qualche nuova guisa foggiati." Ralph Waldo Emerson "Fui già qui un tempo, Quando non lo so, Conosco quell'erba oltre la soglia, La fragranza che penetra dolce, Il sospirato suono, i luccichii alla riva. Mi sei appartenuta già - Quanto tempo fà, non so: Ma, quando la rondine s'alzò, Si volse il tuo collo al punto Ch'un velo cadde, - che sempre lo seppi." Dante Gabriele Rossetti "Vive e muore molte volte l'uomo, Fra le sue due eternità, Dalla stirpe l'una, dall'anima l'altra, Ben lo sapeva l'antica Irlanda.

FILASTROCCHE TOSCANE SEMPLICI DA CANTARE AI BAMBINI TENENDOLI SULLE GINOCCHIA.

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DINDIRINDINA, DINDIRINDINA SETTE PECORE E UN'AGNELLINA SE NE AVESSI UN ALTRO PAIO METTEREI SU UN PECORAIO PECORAIO DALL'ARNO IN LA' PRENDI LE PECORE E VIEN DI QUA! DIRIDIN DIDIN DIDINDIN DIRIDIN DIDIN DIDIN DIRIDIN DIDIN DIDINDIN DIRIDIN DIDIN DIDIN SI FARA' TUTTO UN RINGRUNO DI TRE BRANCHI SE NE FA UNO.

FILASTROCCHE TOSCANE DA CANTARE AI BAMBINI TENENDOLI SULLE GINOCCHIA.

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MA NA' PIAZZA, MA NA' PIAZZA, CI PASSO' UNA LEPRE PAZZA. UNO LA VIDE, UNO L'AMMAZZO' UNO LA CUCINO', UNO SE LA MANGIO'. L'ALTRO ANDO' PER IL PANE E PER IL VINO MA NON CI TROVO' MANCO UN BOCCONCINO, ALLORA ANDO' SOTTO IL TAVOLO A LECCAR L'OSSO E CON UN CALCIO LO BUTTARON FORA.

Antica filastrocca toscana da cantare ai bambini tenendoli sulle ginocchia.

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TARABARALLA, TARABARALLA, IL PRETE SONA E LA SERVA BALLA. QUANDO VEDE CHE GLI VA BONA IL PRETE BALLA E LA SERVA SONA. DIRIDIN DIDIN DIDIN DI DIRIDIN DIDIN DIDI' DIRIDIN DIDIN DIDIN DI DIRIDIN DIDIN DIDI' E TARABARALLA TARABARALLA, IL PRETE SONA E LA SERVA BALLA. E QUANDO VEDE CHE GLI VA BONA IL PRETE BALLA E LA SERVA SONA

Spirale di eventi tristissimi...

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Rini Widmer, "Spirale della tritsezza" "Marina, stanno accadendo tante di quelle cose terribili che, a volte, mi dico che ne deve succedere una più tremenda di tutte per poter soddisfare non so chi e porre, finalmente, fine a questa spirale di sofferenze..." novembre 2006

Consiglio della nonna Angiola in un momento di difficoltà e di pericolo...per il Bene.

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"Tutto sbagliato. Tutto da rifare. Quando ci si trova in queste situazioni, non si deve stare lì a rinvangare con gli altri e con sé stessi, bisogna voltare pagina, senza esitazione e prendere atto dei propri errori per non ricadere. Domani è un altro giorno e bisogna andare avanti, sempre, con coraggio e, sempre, per il bene. Allontana le persone negative e fuggi via dai luoghi della mortificazione, con fermezza. Chiedi aiuto a Dio e aiutati in tutti i modi onesti possibili immaginabili: rispettandoti e facendoti rispettare. Quando non si ha più la fiducia, è finita: non fidarti di chi ti ha tradito più d'una volta. Bisogna difendersi senza fare del male: niente dispetti, né ripicche, cattive azioni e brutti pensieri. Vivi in grazia di Dio di giorno e dormi sonni tranquilli la notte, per quanto ti è possibile. Ricorda: "Male non fare, paura non avere." E che Dio, che vede e sa tutto, renda ad ognuno di noi secondo il merito. Questo ti dico io che ti ho a cuore, per

Il dono di lunga vita...

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"...la nonna avrebbe voluto vivere per sempre e si perdeva in quella sorta di contemplazione dell’Infinito. I suoi occhi erano colmi di commozione, c’era un non so ché di poetico nelle sue parole…e salmodiava, ringraziando il suo Dio per il dono della vita e per l’immensità imperscrutabile della Creazione. Il fatto è che le preghiere non sono mai fini a sé stesse, che il suo Dio l’ascoltò e che, infine, l’esaudì. Tuttavia, non bisognerebbe eccedere di zelo nei confronti del Divino e per quanto l’essere vivi e il sapere di dovere un giorno morire siano certezze granitiche, a vivere troppo a lungo si rischia di vedere soffrire finanche morire coloro che amiamo e il dono di lunga vita, anche quando l’amore per i nostri cari si rivela, imprevedibilmente, più grande dell’attaccamento alla nostra stessa vita, purtroppo, non è barattabile..."

MARIA...

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Oggi è la ricorrenza dell'apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous, 11 febbraio 1858, nella grotta di Lourdes. Angiola, mia nonna, la Continentale, è devotissima della Madonna di Lourdes e di Santa Bernadette. Angiola è andata a Lourdes molte volte: con Chiara mia figlia, ragazza autistica, con sua figlia Mariuccia, che allora stava bene ma che oggi è gravente malata di SLA, malattia fortemente invalidante che si contende il primato della sofferenza con la lebbra. E' desiderio della nonna che io pubblichi l'Ave Maria su questo blog, così come lei l'ha imparata da bambina: in latino. Ave Maria, gràtia plena, Dòminus tècum, benedìcta tu in mulièribus, et benedìctus fructus vèntris tui, Iesus. Sancta Maria, mater Dei, ora pro nobis peccatòribus, nunc et in hora mortis nòstrae. Amen

Il senso della vita...

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"A volte penso al senso della vita e mi dico: Quel che ho vissuto un attimo fa è già passato! Marina, lo sai che ti dico? Mi sa tanto che sono arrivata alla mia età per dire che questa vita è solo un'illusione."

Il fanalista dell'Isola delle Correnti...

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Isola delle Correnti, Pachino (SI) "... Suo suocero Gaetano era un sant'uomo. Non come le cognate, tutte donnette loro: vestite di nero da capo a piedi, i capelli severamente tirati e di una malizia che sporcava l'anima. E sua suocera, poi, era una donna aggressiva dallo sguardo truce e dai brutti gesti. Non era certo quella la vita familiare che l'Angiola aveva desiderato per sé, quando, scoccando la freccia dei suoi pensieri lontano, al di là dei monti della sua penosa infanzia, aveva immaginato di vedere il mare. Com'erano diverse da lei quelle donne, ironicamente, la chiamavano La Continentale: sempre pronte a battutine derisorie. Non Gaetano, però. Lui, al contrario, era un uomo tranquillo, bonario, che non parlava mai se non interpellato. A volte, lei aveva pensato che, in fondo, suo suocero non avesse proprio nulla di cui parlare con la sua famiglia. Aveva notato che, potendo, trascorreva la maggior parte del suo tempo da solo; spesso, quando la mattina pr

Il monti...

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Monti casentinesi "...ma lei voleva scendere dai suoi monti...per vedere il mare ..."

Voglio vivere...

"Io voglio vivere, innanzi tutto, perché amo la vita ma anche perché posso essere ancora utile agli altri...anche economicamente nel mio piccolo, visto che, data la mia età, il mio fisico non mi permette più di poter fare grandi sforzi..."

Lei

"Lei ha una luce dentro." (Anna)

La vita chiama alla vita

"Il vecchio mezzadro guardò la creatura appena nata adagiata sulle braccia di suo figlio. Era così piccola, così indefesa, proprio come la sua povera Maria. Provò per lei una tenerezza infinta, un amore immenso, il suo cuore ebbe un sussulto...e fu così che ritornò a vivere..."